Case Study

Effetto della velocità di raffreddamento sul volume specifico delle fasi vetrose

Il volume specifico di vetri e ceramiche dipende dalla velocità di raffreddamento applicata durante la transizione da liquido viscoso a vetro solido. Un raffreddamento lento permette alle molecole di riorganizzarsi dalla struttura liquida disordinata alla struttura parzialmente ordinata della fase vetrosa, con una riduzione sensibile del coefficiente di espansione termica e del volume specifico.

Determinazione della temperatura di accoppiamento

L’analisi di flessione eseguita su campioni cotti smaltati permette di studiare le deformazioni che avvengono dopo la cottura delle piastrelle ceramiche. Lo studio della flessione sui prodotti finiti può essere effettuato avvalendosi dell’utilizzo del FLESSIMETRO OTTICO e del DILATOMETRO OTTICO.

Fusibilità di smalti, impasti e ceneri

Le analisi di fusibilità possono essere utilizzate per caratterizzare gli smalti (es. smalti ceramici, smalti per tegole ecc), i vetri, le polveri per colata continua dell’acciaio, il carbone, le ceneri, le scorie ecc…

La curva di sinterizzazione per il controllo qualità

Con il termine “sinterizzazione” si intende il processo di densificazione di polveri, questo processo comprende la riduzione della porosità tra le particelle di partenza e la riduzione del volume totale. I ceramici tradizionali, come il porcellanato e i porosi, riescono ad aumentare la loro densità grazie a un meccanismo di trasferimento di massa che avviene tramite uno scorrimento delle fasi vetrose.

Misura dell'espansione termica di materiali incoerenti con il dilatometro ottico

L’analisi dell’espansione termica misura le variazioni dimensionali di un materiale soggetto ad un trattamento termico in funzione della sua temperatura. L’espansione termica di materiali incoerenti (come le sabbie), materiali plastici (come vetri o polimeri oltre la loro temperatura di transizione vetrosa), campioni estremamente sottili (dello spessore nell’ordine delle decine di micron) o materiali teneri (come feltro o cera) non può essere studiata con la dilatometria tradizionale.

Ottimizzazione del ciclo di cottura degli impasti ceramici

Con il termine “sinterizzazione” si intende il processo di densificazione di polveri, questo processo comprende la riduzione della porosità tra le particelle di partenza e la riduzione del volume totale. I ceramici tradizionali, come il porcellanato e i porosi, riescono ad aumentare la loro densità grazie a un meccanismo di trasferimento di massa che avviene tramite uno scorrimento delle fasi vetrose.

Studio del comportamento piroplastico degli impasti ceramici sottoposti al loro ciclo di cottura ottimale

La piroplasticità è la tendenza di un campione a deformarsi sotto il suo stesso peso, a causa della bassa viscosità della componente viscosa presente nel materiale. Lo studio di piroplasticità e può essere effettuato avvalendosi dell’utilizzo del FLESSIMETRO OTTICO.

Studio della Bagnabilità di un impasto crudo

La flessione eccessiva è un problema che si riscontra frequentemente durante la smaltatura, essa è causata dalla macchina decoratrice che talvolta impone sulle piastrelle crude una deformazione così elevata da portare anche alla rottura del materiale.

Studio della Planarità di un impasto smaltato

Studiando il comportamento dei campioni crudi smaltati occorre tenere in considerazione l’interferenza provocata dallo smalto nella cottura dello strato superiore dell’impasto. La presenza dell’engobbio o dello smalto possono, infatti, interferire con il processo di sinterizzazione della faccia superiore della piastrella.